incontrai la solitudine,
la raccolsi,
l'accolsi,
l'adornai come una sposa.
Delle lunghe collane di spine
ne contai ogni grano,
ogni granello di un tempo
emigrato in terre disperate
e
di una ragione disertrice
ne aggrovigliai i fili
lanciando in volo
le mie urla senza volto
sequestrate,
violentate,
imbavagliate a forza
in abbracci di tortura.
Petali di rose piovvero dal cielo
e con essi i miei angeli
crocifissi al muro,
eternando al vento
il respiro d'un soave canto.
Francesca Pillitu
foto di Francesca Pillitu Alda nel cuore 2015 |